Ti Racconto una Storia?
Anche se dal titolo potrebbe sembrare…… no, non vi siete imbattuti in una fiaba.
Mi darete però ragione che, possa sembrare l’inizio di una nuova storia in quanto non c’è stata favola che ci abbiano letto da piccoli che non sia cominciata esattamente così.
Esser diventati genitori da poco significa ributtarsi a capofitto nelle fiabe, che ritornano imperterrite proprio come le ricordavamo da piccoli. E sappiamo anche bene che, talvolta ci tocca rileggere decine di volte ai nostri figli anche dopo la più stancante delle giornate.
“Ancora una volta ti prego, solo una!” una frase che, immagino, conosciate bene.
Avere un figlio è riscoprire il bambino che eravamo e, con una fiaba in mano, questo accade come se il tempo non fosse mai andato avanti. Le fiabe che stiamo raccontando a nostro figlio, spesso e volentieri, sono esattamente quelle che ci raccontavano da piccoli. Siamo noi, nostro figlio e una fiaba che ci lega in modo indissolubile per il semplice fatto che ci rievoca immagini e ricordi di noi stessi, ma alla sua età.
In un mondo in cui il tempo è in mano alla velocità con la quale esce l’ultimo modello disponibile di uno smartphone, leggere rimane, ancora e per fortuna, un momento di relax nella nostra giornata. Per arrivare ad apprezzare la lettura come momento di relax è opportuno però essere stati educati alla stessa. Un bambino che leggerà da adulto, il più delle volte, è un bambino che ha visto un adulto leggere accanto a se.
E’ stato dimostrato come la curiosità alla lettura dipenda quasi totalmente dall’ambiente e dagli stimoli che il bambino riceve dall’esterno. Un ambiente ricco di libri e momenti dedicati ad essi porterà, in maniera naturale, a sviluppare un forte interesse nei libri. Al contrario, un ambiente povero di libri e povero di momenti dedicati alla lettura, porterà uno scarso interesse da parte del bambino con, l’inevitabile conseguenza, di crescere senza tale curiosità.
Attraverso la lettura di fiabe, quali competenze potrà acquisire il nostro bambino?
La fiaba ha un duplice compito nello sviluppo di nostro figlio: da una parte educa alle emozioni, dall’altra educa alla lettura. Sono ormai tanti gli studi che hanno dimostrato che leggere ad un bambino comporta maggiori capacità di empatia. Ricordiamo che l’ empatia è la capacità di provare le emozioni degli altri. Grazie alla lettura di fiabe, il bambino riesce ad immedesimarsi nel personaggio della racconto. Insieme al protagonista potrà vivere le sue stesse emozioni.
Forse, soprattutto quando nostro figlio è ancora nell’età pre-scolare, può sembrarci strano che sia in grado di mettersi nei panni degli altri. a quest’età, infatti, è nella fase dell’egocentrismo dove tutto gira intorno a lui. Interessante notare però che, in modo giocoso e attraverso il tono familiare del genitore, il racconto della fiaba proietta la mente di nostro figlio in un mondo nuovo. Senza nemmeno esserne consapevole, potrà infatti essere coraggioso come un principe o speranzoso come una principessa. Ma, ancora, potrà sperimentare la paura di combattere e la gioia nel riuscire a sconfiggere i cattivi.
Attraverso la lettura di una fiaba, possiamo insegnare ai nostri figli i valori che la trama rimanda: l’amicizia, la solidarietà, la cooperazione. Non solo, anche tutte quelle emozioni negative che il bambino già conosce: ad esempio, la paura e la tristezza. Emozioni che tutti e in modo sano proviamo nel corso della vita. Proprio a dimostrazione che si possano superare momenti negativi, la fiaba gioca il grande vantaggio di parlare di emozioni senza dover per forza essere degli esperti in materia. Negli ultimi anni è stata riconosciuta, da diversi studi su diverse fasce di età, l’importanza dell’intelligenza emotiva. Parlare di emozioni a nostro figlio è indispensabile per un buon sviluppo emotivo, a qualsiasi età. Ricordiamo che le emozioni fanno parte di noi tutta la vita. Tanto prima impariamo a conoscerle, ri conoscerle nell’altro e rispettarle, tanto prima avremo buone capacità di cooperazione e relazioni con gli altri.
La fiaba rimane un ottimo strumento per lo sviluppo del linguaggio, soprattutto nei primi anni di vita quando il cervello del bambino è maggiormente plastico. In questa primissima fase, il nostro bambino ha grandissime capacità di assorbire informazioni dall’esterno facendole proprie in un bagaglio culturale e linguistico che sarà alla base dello sviluppo futuro.
Il lessico che si trova all’interno di una fiaba aumenta, statisticamente, il numero di vocaboli che il bambino può imparare. In ogni libro letto imparerà parole sempre nuove e sempre più complesse. Divertendosi o semplicemente rilassandosi, aumenterà drasticamente il suo vocabolario. Questo gli permetterà di esprimersi sempre di più e in maniera sempre più corretta. E’ stato dimostrato che è anche utile a livello cognitivo per lo sviluppo di concetti spazio temporali. Il prima, durante, dopo un avvenimento, creano nel bambino una sensazione di benessere e sicurezza nel sapere cosa sia accaduto al proprio protagonista preferito -ed ecco perché, a volte ci fa rileggere per la decima volta consecutiva la stessa, identica, fiaba.
Attraverso una fiaba possiamo, dunque, educare il nostro bambino alle emozioni, ai valori morali presenti in essa e alle nuove parole che incontra per la prima volta.
Leggere una fiaba a nostro figlio è un gesto che permette di lasciargli spazio alla fantasia e di regalargli qualcosa di prezioso: il nostro tempo. La fiaba rimane uno strumento universalmente riconosciuto come simbolo dell’infanzia. È dentro alla fiaba che ritroviamo la vera essenza di essere dei bambini: la capacità di stupirsi, di immaginare nuove soluzioni ed emozionarsi.
Pagina dopo pagina.
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